giovedì 14 febbraio 2008

a lunedì

tipettio dei piedini che corrono
risate zampillanti come sorgenti
e occhi curiosi
a metà strada tra un mondo da scoprire
e un respiro caldo in cui nascondersi.
...
che rimanga l'eco dei bambini
incastonata tra i nodi delle assi.

e che rimanga la scia del colpo
fatto vibrare nell'aria
prima di piazzare sul tavolo
la giocata vincente della mano.

mani crespe
mani salde nel loro tremore
quando stringono la mia.
occhi schiariti,scoloriti dai mille mondi visti
vissuti
passati.

ho accarezzato le assi
le ho pregate di assorbire
trattenere, marchiare,
perchè sia nostra quella eco
perchè sia lei a entrare in noi
muovendoci
come la mano guida il burattino che le si posa
che la scalda.

ancora mani

assi
legno caldo che aspetta solo la scintilla.
nodi pieni che gridano di essere sciolti.
questo siamo noi oggi.

vivremo tra le ombre di quel brusio,
quando il tramonto lo avrà disperso.
starà a noi ascoltarlo ancora
come sempre vivo.
così non saremo soli
saremo pieni.

cresce il fermento
ma non stanca
e non infuoca paure.
siamo noi
pagine bianche
nate da legno caldo
piene di nodi da sciogliere.
cosa può spaventarci?

un giorno
saremo farfalle

3 commenti:

Nasten'ka ha detto...

uoshhh! ragazzo sei un poeta... E' stato davvero così...

Lulli-Lu ha detto...

lo so che hai scritto questi versi per far colpo su una persona...
Bravo porta avanti con onore la nostra causa e con tutti i mezzi a tua disposizione...
ahahahahaha ahahha ahha

alessandra ha detto...

ahahahahahahahahahahahahahahahahahah